AGL scopre la musica contemporanea nella classe di musica d’insieme di
Michele Lomuto al Conservatorio di Matera e ne fa da subito il suo
repertorio d’elezione.
Ne approfondisce le tecniche, l’estetica, laureandosi in Discipline della
Musica all’Università di Bologna con una tesi sull’apporto dell’interprete
nel Teatro Musicale di Georges Aperghis (in particolare nelle 14
Récitations per voce sola) e la pedagogia, insegnando in diversi corsi
specifici e facendo del repertorio contemporaneo una parte essenziale del
programma delle classi di musica da camera nei Conservatori in cui lavora.
Ritiene infatti indispensabile per ogni artista misurarsi con la
contemporaneità e riflettere nelle personali scelte interpretative lo sguardo
creativo dei compositori della propria epoca, oltre a quello dei
compositori del passato.
Il desiderio di ampliare i confini del proprio fare musica la porta ad
approfondire lo studio della voce (canta da sempre in diversi ensembles
vocali con repertori dal madrigale alla musica contemporanea) ed inserisce
nelle sue performances di musica contemporanea brani vocali
alternati a brani per flauto.
Nasce così il progetto Souffle, serie di performances in cui suona cinque
flauti diversi (dal basso all’ottavino, ai flauti dritti), canta e recita, a volte
con la collaborazione di altri musicisti (come Juliane Laake, Michele Lomuto) e
il supporto di immagini. In queste performances esegue spesso sia la
Sequenza I, per flauto, che la Sequenza III, per voce, di Luciano Berio,
CKCKC per una cantante che si accompagna con il mandolino di Giacinto
Scelsi, Cardini 1973-solfeggio parlante di Paolo Castaldi, ?Corporel di
Vinko Globokar e alcune Récitations per voce sola di Georges Aperghis,
Vermont counterpoint di Steve Reich, oltre ai brani più conosciuti della
letteratura contemporanea per flauto solo (Petrassi, Donatoni,
Stockhausen, Varése, Pousser, Takemitsu, Matsudaira ecc...) e brani a lei
dedicati (Massimo Privitera, Emanuel Frazão, Christian Cassinelli ecc...)
Nell’ambito della musica contemporanea è fondamentale il sodalizio con
la cantante americana Candace Smith, con cui AGL lavora dal 1988 in duo
e in gruppi che integrano altri musicisti. Insieme fondano
“Selenikos-Ensemble per la musica contemporanea” che esordisce con lo
spettacolo Pierrot ed altri lunatici basato sul Pierrot lunaire di Arnold
Schoenberg, eseguito senza direttore, e il duo “Deux stèles orientées”;
curano per il Club Satie la direzione artistica del festival MiniMus al
Teatro delle Moline di Bologna (1992 e 1993); creano numerosi spettacoli
di musica contemporanea, di musica antica e contemporanea
(eseguendo anche brani composti per loro, ad esempio da Massimo
Privitera e Christian Cassinelli) e di canzoni degli anni ’20 e ’30,
incidono per la Owl Records di Parigi musiche scritte per loro da Paolo Fresu .
Fra le altre collaborazioni rilevanti di AGL nel campo della musica contemporanea,
citiamo quelle con il Laboratorio Lirico del Teatro di Alessandria per la produzione
de La ballata d’amore e morte dell’alfiere Cristoph Rilke di Siegfrid Matthus
con la regia di Gabriele Vacis, il workshop con David Cossin ed il
Modular Ensemble di Cagliari per la produzione di Drumming di Steve
Reich più la recente creazione ed interpretazione di due performance: dai
Songbooks di John Cage, insieme ad Alessandro Olla, Tama Kettar e
Francesca Massa e dalle Conversations di Georges Aperghis con Françoise Rivalland,
A. Olla e Manuel Carreras (vedi teatro musicale Lettera a uno sconosciuto e Room 186)